Recensioni di viaggio “Eritrea Mosaique con GianMarco Russo” – dal 29/12/2023 al 08/01/2024

Abbiamo preso parte al viaggio “Eritrea Mosaique 2023” organizzato dall’agenzia Afronine, svoltosi tra il 28 dicembre 2023 e l’8 gennaio 2024, con Gian Marco Russo come guida. L’organizzazione del viaggio è stata impeccabile, tutto è andato come programmato, pur rendendoci conto che poteva non essere così scontato, vista la poca propensione turistica del Paese, dove le strutture sono carenti ed ogni spostamento richiede un’autorizzazione. Ottima assistenza da parte dell’agenzia sin dalla prenotazione fino alla risoluzione di problemi legati ai disguidi dei voli di rientro creati dalla compagnia aerea. Buone sistemazioni per i pernottamenti, spostamenti comodi ben organizzati e con mezzi adeguati, cibi e bevande sempre disponibili, anche nella deserta isola di Dur Gaam alle Dahlak.
Una menzione speciale merita l’infaticabile Gian Marco, nato in Eritrea, la cui conoscenza approfondita del Paese è stata indispensabile per poterlo scoprire, conoscere e “vivere”, non limitandosi ad una sua visita. Siamo così entrati anche in maggior contatto con gli abitanti, in genere cordiali, e gentili, sempre sorridenti e potendone in alcuni casi apprezzare l’ospitalità. Per i fotografi non mancano le occasioni di ritrarre le persone, generalmente disponibili a farsi fotografare, soprattutto i bambini. Nonostante la povertà, sono animati da una grande dignità e, oserei dire, fierezza. Si ha l’impressione che gli Italiani, oltre alle notevoli opere ingegneristiche ed architettoniche, abbiano lasciato un buon ricordo, nonostante durante il periodo coloniale il comportamento non sia stato sempre eticamente ineccepibile. Un sentito grazie a Gian Marco, per l’ottima organizzazione e a tutti i partecipanti che hanno contribuito ad un viaggio in compagnia veramente piacevole. Infine una sintetica carrellata delle tappe del viaggio. La capitale Asmara, uno splendido esempio di urbanistica ed architettura della prima metà del XX sec., dichiarata patrimonio dell’UNESCO (World Heritage) nel 2017. Keren, dove abbiamo festeggiato Capodanno, ma soprattutto per il grande mercato del bestiame, dromedari, bovini, ovini e caprini, in un’atmosfera biblica e successivamente al mercato multicolore dei più svariati generi. Isole Dhalak, campeggio su un’isola deserta, in un mare cristallino. Massaua tragico esempio di distruzione bellica, un ammasso di rovine, di cui si nota ancora la finezza architettonica e lo stile arabo-veneziano. Infine altopiano del Kohaito con i graffiti preistorici e Adi Quala con la chiesa dedicata a Maria con gli interni affrescati e il monumento ossario ai caduti di Adua, entrambi in un suggestivo e vario paesaggio.
Roberto e Lucia

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